Laboratorio di linguaggio teatrale rivolto agli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia

“Le attività drammatico – teatrali sono finalizzate allo sviluppo di processi regolati di identificazione – proiezione mediante interventi che, coinvolgendo i bambini nella partecipazione, ne arricchiscono l’esperienza su diversi piani… Le attività da realizzare comprendono, per esempio, i giochi simbolici liberi e guidati, i giochi con le maschere, i travestimenti, la costruzione e l’utilizzazione di burattini e marionette, le drammatizzazioni, le narrazioni e tutto ciò che può facilitare i processi di identificazione dei bambini e il controllo della emotività. L’intervento degli adulti assume una funzione di mediazione fra il bambino e la realtà e va pertanto gestito
–   attraverso la proposta di stimoli interessanti, dialoghi, giochi in compartecipazione – in modo da lasciare sempre il maggior spazio possibile alla fantasia e alla inventiva dei bambini stessi. Sono quindi fondamentali la disponibilità dell’insegnante, … la sua capacità di coinvolgere i bambini in tutte le fasi di elaborazione della narrazione, da quella verbale a quella teatrale vera e propria” (Or. 91 cap. III p. 2e).

Al fine di:

  • far conoscere maggiormente se stesso e le proprie possibilità
  • valorizzare le capacità espressive e creative del bambino
  • far sperimentare modi diversi di comunicare
  • far acquisire maggiormente il controllo del proprio corpo
  • aumentare la capacità di concentrazione
  • facilitare la socializzazione

viene attivato il laboratorio di linguaggio teatrale, con esperti, nelle classi e sezioni della scuola elementare e dell’infanzia, grazie al contributo dell’Associazione “R.Ferri”, della Direzione Didattica e dei genitori.
Dopo aver contattato vari esperti di teatro, la scelta ricade su Mehdi Kraiem della “Carthago teatro”.
L’attività laboratoriale, svolta con gli alunni di entrambi gli ordini di scuola, ha avuto per oggetto testi o inventati o rivisitati, contenenti le tematiche dei progetti di Plesso o di Circolo.
Il laboratorio è stato svolto anche dagli insegnanti formatisi e non alla scuola di Mehdi.
L’esperienza si è conclusa, ogni volta, con un saggio per ogni gruppo coinvolto.

Da evidenziare:
La collaborazione esperti – insegnanti di sezione/classe

A.s. 2000/2001
laboratorio rivolto a n°179 alunni ( scuola elementare e dell’infanzia ), formatore Mehdi kraiem
Per la scuola dell’infanzia i testi rappresentati sono inerenti al progetto di Circolo “Mille 6 pianeti vattelapesca: bambini così e cosà”

A.s. 2001/2002
Il laboratorio viene esteso a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia ed elementari del Circolo, n° 641 alunni.
Formatori: Mehdi Kraiem, Alessandro Moretti, Marta Cesarini della “Carthago teatro”.
Per la scuola dell’infanzia i testi rappresentati sono inerenti al progetto annuale “Io e i nonni: due mondi a confronto” collocato nell’ambito del progetto triennale di Circolo “Storia e storie” (2001/2004)

A.s. 2002/2003
Il laboratorio ha coinvolto gli alunni del Circolo appartenenti ai gruppi di continuità educativa (n° 186 alunni: III anno scuola dell’infanzia, 1a elementare) e n° 107 alunni della scuola elementare.
Formatori: Mehdi Kraiem, Valentina Barbanera, Francesco Genovesi della “Carthago teatro”
L’attività teatrale, nelle scuole dell’infanzia, ha avuto per oggetto le fiabe classiche come indicato nel progetto annuale “C’era una volta…una volta c’era”, collocato nell’ambito del progetto triennale di Circolo “Storia e storie”

A.s. 2003/2004
Il laboratorio ha coinvolto tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia del Circolo ( n° 235 alunni ) e le classi II – III – IV – V della scuola primaria di Villa – Soccorso ( n° 61 alunni )
L’attività teatrale, nelle scuole dell’infanzia, ha avuto per oggetto l’ambiente, come indicato nel progetto annuale “Vivo nella natura…vivo della natura”, collocato nell’ambito del progetto triennale di Circolo “Storia e storie”

Negli anni scolastici 2004/2005 – 2005/2006, l’attività laboratoriale è stata effettuata, sia nelle scuole dell’infanzia che nelle scuole primarie, dagli insegnanti formati e non.

Da evidenziare la collaborazione con gli esperti di musica, coro e percussioni.

“Il teatro è un’opportunità per guardare la realtà in modo più intenso ed è uno straordinario strumento per raccontare storie” (Pasinetti)